Film – Joker, la nemesi di Batman, un’icona nel tempo

Scena dal trailer del film, screenshot preso da Wikipedia

Il 4 ottobre 2019 è uscito nelle sale del Regno Unito il film Joker di Todd Philips, basato sul personaggio omonimo della DC, il clown nemesi del supereroe dark Batman.

Nel tempo però si sono susseguiti numerosi Joker interpretati da diversi attori e doppiatori che hanno reso il personaggio in modo unico ed inimitabile, lasciando i fan più o meno soddisfatti.

Le Origini di Joker

Conrad Veidt nel ruolo di Gwynplaine ne “L’Uomo Che Ride”

Il personaggio di Joker venne introdotto nel 1940 per essere una antagonista diverso dai soliti cattivi che si imbattevano nell’uomo pipistrello: doveva essere esotico, imprevedibile e con un carisma pari a quello dell’eroe. L’interpretazione di Conrad Veidt nel film The Man Who Laughs (L’Uomo Che Ride, basato sull’omonimo romanzo di Victor Hugo) del 1928 fu fonte di ispirazione per la smorfia esagerata di Joker; qui l’attore tedesco interpretava Gwynplaine, un uomo con la bocca perennemente distorta in un sorriso inquietante.

Batman (1966)

Joker appare sullo schermo per la prima volta nella serie TV degli anni ’60 interpretato da Cesar Romero: l’attore si rifiutò di tagliarsi i baffi, nascondendoli sotto il trucco bianco per non farli notare durante le riprese… Ad un occhio attento è palese, ma di sfuggita poteva essere un dettaglio del tutto trascurabile: me ne sono accorta poco tempo fa. Irriverente e fuori dagli schemi, è la trasposizione del Joker dei primi fumetti.

Batman (1989)

Nel film di Tim Burton è interpretato da Jack Nickolson: la sua performance entra nell’immaginario collettivo del Joker psicopatico, violento e lunatico. Indimenticabile il suo costume con tanto di cappello e trucco da donargli un sorriso distorto e demoniaco, un po’ da cattivo da vecchio film noir.

The Dark Knight – Il Cavaliere Oscuro (2008)

Film della trilogia del regista Cristopher Nolan, ne Il Cavaliere Oscuro incontravamo il Joker interpretato dal compianto Heath Ledger. Il suo costume si ispirava al punk di Johnny Rotten dei Sex Pistols, ma anche ad Alex DeLarge di Arancia Meccanica. Violento, sarcastico ed imprevedibile, è l’antagonista perfetto per un Batman più dark che mai: famosissima è la scena della matita, qui su Youtube in lingua originale. A Ledger venne consegnato postumo il premio Oscar come Miglior Attore Non Protagonista nel 2009.

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Ad oggi, la sua immagine è stata commercializzata ovunque assieme alle sue citazioni più note: why so serious? (perché sei così serio?)

Suicide Squad (2016)

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Nel film incentrato sui cattivi della DC, il Joker appare per circa 15 minuti per spiegarci le origini di Harley Quinn. Interpretato da Jared Leto, ha ricevuto molte critiche anche da parte di fan sfegatati, dato il suo look e comportamento del tutto fuori dal comune, ben distante dal tipico Joker dei fumetti. Parlando del film, ho espresso il mio umile pensiero nei confronti di questo errore personaggio in una vecchia recensione.

LEGO Batman (2017)

Il Joker del film animato di Batman racchiude in sé lo spirito di quelli che lo hanno preceduto, prendendosi in giro: è doppiato da Zach Galifianakis. Essendo un film dal tono parodistico, si scherza sul rapporto di odio-amore tra il nemico ed il suo eroe, che non avrebbero nulla da fare senza la loro speciale lotta continua: Batman e Joker dovranno perfino collaborare per salvare la città di Gotham.

Batman: Arkham (2009 – 2015)

Nella saga di video game con protagonista Batman, il Joker in originale è doppiato da Mark Hamill: sì, proprio lui, Luke Skywalker di Star Wars! La sua interpretazione è stata così tanto apprezzata da portarlo a diventare la voce ufficiale di Joker nei cartoni animati, come nella trasposizione animata di The Killing Joke.

Batman: The TellTale Series (2017) e Batman: The Enemy Within (2018)

La TellTale prima di chiudere i battenti, pubblicò ben due episodi videoludici con protagonista Batman, dove bisognava scegliere tra varie opzioni e seguire la storia così come ci si presentava davanti. Nel gioco sono le scelte di Batman (il giocatore) a plasmare il destino di Joker, all’epoca John Doe, che può diventare nostro acerrimo nemico o amico (frenemy, al limite tra odio e amore). Viene doppiato da Anthony Ingruber, conosciuto su Youtube per i suoi lavori di doppiaggio amatoriali, ispirandosi alle performance di Heath Ledger, Jack Nicholson e Zach Galifianakis.

Joker (2019)

Nel nuovo film su Joker, seguiamo la discesa nella follia di Arthur Peck, un uomo disturbato mentalmente che vive a casa con la madre malata: il suo sogno è quello di diventare un grande comico, ispirandosi al suo idolo presentatore Murray Franklin (interpretato da Robert De Niro). Purtroppo la città di Gotham trasuda di violenza e povertà, lasciando andare Arthur alla deriva.

La musica distorta diventa sempre più definita man mano che ci si avvicina alla fine del film, trasponendo in suoni la metamorfosi di Arthur in Joker.

Il film ha vinto il Leone D’Oro al Festival di Venezia, mentre Joaquin Phoenix ha ricevuto l’ammirazione della critica internazionale: tanti sono stati i fan rimasti a bocca aperta dalla sua performance.

Sembrava impossibile dopo Ledger poter interpretare un Joker degno di questo nome, ma pare che Phoenix ci sia riuscito alla grande: si respira l’atmosfera oscura da fumetto, missione compiuta.

Un Festival per Pikachu? Esiste in Giappone

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Andare in giro per la città di Yokohama in Giappone in questi giorni significherebbe partecipare ad un festival del tutto bizzarro: Pikachu Outbreak! Viene organizzato ogni estate ed è il sogno per i più grandi appassionati di Pokémon. In cosa consiste? Ci sono più di 2000 Pikachu coinvolti in attività divertenti, parate e tanti spettacoli per i visitatori più curiosi.

Sì, avete letto bene, sto parlando proprio del mostriciattolo giallo simbolo di una generazione cresciuta con la merenda e Italia 1 il pomeriggio. Dei figuranti in costume si aggirano per il quartiere di Minato Mirai, sfidando il caldo estivo. Ce ne vuole di coraggio.

Durante le celebrazioni, chiunque passi il proprio biglietto per entrare nella Stazione per Minato Mirai a Yokohama non sentirà il tipico bip impersonale ma pikachu! senza sosta.

Se mi trovassi lì a fianco, dopo i primi tre pikachu! andrei a mettere l’opzione muto ai tornelli. Credo pure Pikachu non ne potrebbe più, sono 20 anni che è costretto a lavorare per noi.

E questa è solo l’accoglienza per farti entrare nel vivo del festival!

Nel quartiere di Minato Mirai si possono vedere cose del genere (Edizione 2015).  Non lasciatevi ingannare dalla faccia tenera del pokémon, a partire dai 30 secondi è capace di fare tutto, anche ballare hip hop.

Altrimenti, ci sono spettacoli serali tra luci psichedeliche e giochi d’acqua che bagnano gli spettatori, ma con il caldo estivo non mi lamenterei.

Insomma, non c’è limite alla fantasia in questi spettacoli e pare che sarà così fino al 12 Agosto!

Ho fatto un giretto sul sito ufficiale del festival e dopo averci capito praticamente meno di zero (Duolingo mi uccide), ho usato google traduttore (sia ringraziato). Nella sezione del merchandise c’è di tutto fra cappelli, orecchie da Pikachu, magliette, palloncini e portachiavi che sono quasi tutti sold out.

Decisamente un festival fuori dal comune ma che va alla grande in patria: dopotutto, Pikachu è pure diventato ambasciatore di Osaka insieme a Hello Kitty.

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Il Ministro degli Esteri del Giappone in un tweet del 2017: “Ho nominato Pikachu e Hello Kitty Ambasciatori per promuovere la città di Osaka come città ospitante dell’Expo 2025.”

Come è andata a finite? Osaka ha vinto la candidatura a novembre 2018 ed ospiterà l’Esposizione Universale nel 2025.

Niente niente Pikachu porti fortuna?

Ho deciso: nella prossima vita faccio il Pikachu danzante a Yokohama.

Playlist per Scrivere: cosa ascolto

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Ogni scrittore ha la sua playlist: alcuni ascoltano musica classica, altri rock alternativo, altri ancora preferiscono il silenzio assoluto. Ecco, il silenzio non lo disdegno neppure io, ma a volte c’è bisogno di qualche suono per poterti mettere nell’idea di dover scrivere più di 3000 parole! Specialmente si sta provando a scrivere un lungo romanzo.

Ecco quindi una piccola playlist, nonché canzoni che mi piace ascoltare ultimamente!

Night Drive – A Chillwave mix. Sono 53 minuti di suoni che vengono da un’altra epoca, un mix fra nostalgia anni ’80 e per un futuro che ancora deve arrivare!

Waves Crashing on Distant Shores of Time – Clint Mansell. Questa è una track dall’episodio San Junipero della serie Black Mirror. Qualsiasi cosa composta da Mansell merita di restare in una playlist per scrittori, ascoltatelo, non ve ne pentirete per niente.

Gladiator – Zayn Wolfe. Ho scoperto questa canzone per caso, trovandola del tutto adatta ad un mio racconto ancora inedito ambientato su di una Stazione Spaziale dimenticata da tutto e tutti… Quando vedrà la luce, non mi dimenticherò di citarla!

The Galatarium (Trust Jack) da Tales from the Borderlands. Viene direttamente dal soundtrack di un videogioco dell’ormai defunta TellTale, Tales From the Borderlands: qui, le scelte del giocatore lo portano a vivere una storia diversa dall’altra, ritrovandosi a guardare un film, piuttosto che giocare ad un videogioco.

Breath of Life – Florence and the Machine. Canzone dal soundtrack del film Biancaneve e il Cacciatore del 2012, è interpretata da Florence Welch, cantante di Londra dal grandissimo talento vocale.

Buon ascolto e buona scrittura!