Colinton Tunnel e il treno che non c’è

Il tunnel nel verde

Immerso nel verde e fra le villette che più belle e ricche non ce ne sono, è possibile arrivare al Colinton Tunnel. Durante il breve periodo festivo e di sole che abbiamo avuto una settimana fa, ne abbiamo approfittato per farci un salto e questo articolo microscopico è il risultato.

Un po’ di storia

Prima di diventare il tunnel artistico che è oggi, era un tunnel vittoriano uguale a tanti altri per la linea ferroviaria di Edimburgo costruito nel 1874. Dal 1943 venne usato solo come trasporto merci visto che ormai i bus erano più popolari in città, per poi essere del tutto chiuso nel 1967.

Ma immaginate una piccola locomotiva passarti sotto casa? Ecco.

Nel 1980 venne riaperto per diventare parte integrante del sentiero lungo il fiume Water of Leith, visitato da persone del posto e turisti. Per quanto riguarda i murale, è un progetto nato nel 2016 e portato avanti dagli artisti Chris Rutterford, Craig Robertson e Duncan Peace, dalla comunità e da donazioni anonime sul web.

Vengono spesi circa 6000£ all’anno per mantenerlo: mettici la pioggia, mettici il tempo, mettici qualche teppista che ha una vita triste.

Ma non preoccupatevi, è in gran forma!

L’inizio del tunnel

Non è raro incontrare gente a fare jogging, mamme con bambini e il cagnolino di turno che se la corre avanti e indietro. Ci sono così tanti dettagli, animali, persone rappresentate su quei muri che non basta il tempo di una sola passeggiata. E tra un saluto di una vecchina ad un’altra da farti sentire dentro una serie TV britannica, ringrazi di non essere legato a solo 20 foto da rullino.

Riconosciuto? Si tratta di R.L.Stevenson, l’autore de L’Isola del Tesoro

Sicuramente un posto interessante e fuori dal comune: un giorno chissà, tante cose abbandonate al tempo diventeranno canvas autorizzate proprio dalla comunità stessa?

L’altra parte del tunnel
Tutti a bordo!

Il sito internet con più informazioni qui!

Un Festival per Pikachu? Esiste in Giappone

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Andare in giro per la città di Yokohama in Giappone in questi giorni significherebbe partecipare ad un festival del tutto bizzarro: Pikachu Outbreak! Viene organizzato ogni estate ed è il sogno per i più grandi appassionati di Pokémon. In cosa consiste? Ci sono più di 2000 Pikachu coinvolti in attività divertenti, parate e tanti spettacoli per i visitatori più curiosi.

Sì, avete letto bene, sto parlando proprio del mostriciattolo giallo simbolo di una generazione cresciuta con la merenda e Italia 1 il pomeriggio. Dei figuranti in costume si aggirano per il quartiere di Minato Mirai, sfidando il caldo estivo. Ce ne vuole di coraggio.

Durante le celebrazioni, chiunque passi il proprio biglietto per entrare nella Stazione per Minato Mirai a Yokohama non sentirà il tipico bip impersonale ma pikachu! senza sosta.

Se mi trovassi lì a fianco, dopo i primi tre pikachu! andrei a mettere l’opzione muto ai tornelli. Credo pure Pikachu non ne potrebbe più, sono 20 anni che è costretto a lavorare per noi.

E questa è solo l’accoglienza per farti entrare nel vivo del festival!

Nel quartiere di Minato Mirai si possono vedere cose del genere (Edizione 2015).  Non lasciatevi ingannare dalla faccia tenera del pokémon, a partire dai 30 secondi è capace di fare tutto, anche ballare hip hop.

Altrimenti, ci sono spettacoli serali tra luci psichedeliche e giochi d’acqua che bagnano gli spettatori, ma con il caldo estivo non mi lamenterei.

Insomma, non c’è limite alla fantasia in questi spettacoli e pare che sarà così fino al 12 Agosto!

Ho fatto un giretto sul sito ufficiale del festival e dopo averci capito praticamente meno di zero (Duolingo mi uccide), ho usato google traduttore (sia ringraziato). Nella sezione del merchandise c’è di tutto fra cappelli, orecchie da Pikachu, magliette, palloncini e portachiavi che sono quasi tutti sold out.

Decisamente un festival fuori dal comune ma che va alla grande in patria: dopotutto, Pikachu è pure diventato ambasciatore di Osaka insieme a Hello Kitty.

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Il Ministro degli Esteri del Giappone in un tweet del 2017: “Ho nominato Pikachu e Hello Kitty Ambasciatori per promuovere la città di Osaka come città ospitante dell’Expo 2025.”

Come è andata a finite? Osaka ha vinto la candidatura a novembre 2018 ed ospiterà l’Esposizione Universale nel 2025.

Niente niente Pikachu porti fortuna?

Ho deciso: nella prossima vita faccio il Pikachu danzante a Yokohama.