5 Luoghi Curiosi o Bizzarri su Google Earth

Il Logo di Batman ad Okinawa – 26.357896, 127.783809

Il logo di Batman.

Nell’isola di Okinawa, famosa meta turistica in Giappone, è possibile vedere su Google Earth un bizzarro logo di Batman nell’aeroporto militare americano a Kaneda. Dopotutto, si tratta di un eroe pur sempre americano che ispira le truppe stanziate in quel luogo.

La faccia aliena – 72°00’36.0″S 168°34’40.0″E

Il volto nel ghiaccio.

In Antartide è possibile intravedere un volto nelle fredde montagne di ghiaccio: ovviamente si tratta di un effetto ottico, nonché un fenomeno di Pareidolia, cioè quel fenomeno di vedere volti in oggetti, disegni o paesaggi (ex. tra le nuvole, sulle auto, etc…)

Isola Hashima – 32.627778, 129.738333

L’isola Haashima su Google Earth.

L’Isola Hashima a circa un’ora di navigazione da Nagasaki, in Giappone è una fra le 505 isole disabitate della prefettura di Nagasaki. Era sede di un sito minerario, chiuso nel 1974, così da diventare ad oggi un’isola abbandonata e molto visitata dagli amatori dei luoghi abbandonati. Su Google Earth si può vedere in 3D, ma esistono anche molti video suggestivi su Youtube.

Il cimitero degli aerei – 32°08’60.0″N 110°50’09.0″W

Il cimitero degli aerei negli Stati Uniti.

Vi siete mai chiesti dove vadano gli aerei mandati in pensione? Negli Stati Uniti, Tucson, Arizona, esiste un cimitero degli aerei, messi lì da dopo la fine della seconda guerra mondiale che è possibile visitare: come si vede dall’alto è molto suggestivo! Aerei militari, di linea ma anche aerei più piccoli.

The Lion Point – 51.848637, -0.55462

The Lion Point a Dunstable.

A Dunstable in Inghilterra, c’è un grande leone disegnato su di un prato, poco lontano dallo Whipsnade Zoo: si chiama il punto del leone ed è molto interessante da vedere – da lontano ovviamente – perché da vicino sembra più una macchia bianca informe.


Ah, Google Earth, non cambiare mai.

Quando il brutto diventa CULT, i successi inaspettati per i motivi sbagliati

Avevo parlato tempo fa della famosa Dingo Pictures, casa di produzione tedesca di film animati chiaramente basati sui successi della Disney e di Don Bluth: così atroci che però regalano ore di intrattenimento. Capita spesso infatti, che film bocciati dalla critica e dal pubblico diventino dei cult con fan da ogni parte del mondo, proprio perchè considerati inguardabili. Insomma, anche questo è intrattenimento! Ecco 5 fra i film più brutti diventati un cult.


The Room (2003)

Non sbagliatevi con il film The Room del 2019 prodotto in Francia, o con Room del 2015 che arrivò agli Oscar quell’anno. Sto parlando di The Room del 2003, considerato il peggior film nella storia del cinema, scritto, prodotto, diretto ed interpretato da Tommy Wiseau, personaggio misterioso con il sogno nel cassetto di diventare una star hollywodiana. La trama di The Room ruota intorno alla vita di Johnny e la sua fidanzata Lisa che però insodisfatta, lo sta tradendo con il migliore amico di Johnny, Mark. L’interpretazione sopra le righe di Wiseau, le battute senza senso e molto ripetitive dei personaggi, il montaggio sconnesso delle scene, sembra tutto creato appositamente per creare il film peggiore mai prodotto.

La vicenda della produzione del film è diventata famosa con il film The Disaster Artist del 2013 con James Franco, basato sull’omonimo libro raccontato dal punto di vista di Greg Sestero, amico di Tommy Wiseau ed interprete di Mark in The Room. Famosa è la storia di come Wiseau non riuscisse a ricordare una sua battuta ciak dopo ciak, o di come abbia licenziato almeno quattro troupe cinematografiche una dopo l’altro.

Come succede per film come The Rocky Horror Picture Show, i fan di The Room si riuniscono insieme per guardare il film in sale cinematografiche vestendosi come i personaggi del film e ripetendo le battute ad alta voce. (“You’re tearing me APART Lisa”Mi stai facendo a pezzi, Lisa, famosa citazione dal film). Ad oggi, ci sono riferimenti a questo cult in molti videogiochi e video Youtube.

Bee Movie (2007)

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Locandina del film.

Bee Movie è un film d’animazione del 2007 della Dreamworks, fonte di meme e scene del tutto strampalate che ad oggi intrattiene i bambini cresciuti che ignaramente si godettero il film ai tempi. La trama segue la vita di Barry B. Benson, un’ape che può parlare con gli umani: scoprendo che tante colonie di api sono sfruttate per produrre il miele senza ricevere un vero compenso, denuncia l’umanità intera con l’aiuto di una dolce fiorista. Insmma, se l’ape che fa causa a l’umanità accusando perfino il cantante Sting (traduzione, puntura) non vi fa chiedere che razza di film sto guardando!?!?, non so che altro dirvi.

In lingua originale ci sono le voci del comico Jerry Seinfeld che interpreta il personaggio principale Barry, con la presenza anche di Renée Zellweger (la famosa Bridget Jones) e Patrick Warburton che ritengo sia uno spasso (forse lo ricorderete per la serie Netflix Una serie di sfortunati eventi dove interpreta l’autore Lemony Snicket o per essere stato la voce originale di Kronk ne Le Follie dell’Imperatore).

Sharknado (2013)

Locandina del film.

Film del 2013 prodotto dalla famosa The Asylum, casa di produzione e distribuzione cinematografica americana per film low-budget, interpretazioni forzate ed effetti speciali scadenti. La trama di Sharknado ruota attorno (ruota, ahah) a svariati personaggi che devono combattare contro degli squali sollevati in aria da delle vere e proprie trombe d’acqua: i cicloni devastano la cittadina e uccidono chiunque si trovi davanti a loro.

Il successo del primo film ha portato alla produzione di cinque sequel (Sharknado 2: The Second One, Sharknado 3: Oh Hell No!, Sharknado: The 4th Awakens, Sharknado 5: Global Swarming, The Last Sharknado: It’s About Time), dove i protagonisti si trovano sempre contro questi squali dentro i tornado: il concept è così ridicolo da diventare un divertente cult. L’ultimo film è uscito nel 2018, concludendo un periodo di successo per questa dark-comedy strampalata.

Help! (1965)

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Locandina del film.

Film del 1965 con personaggi principali i famosissimi ed inglesissimi The Beatles, prodotto dopo il primo film della band, A Hard Day’s Night.

Se il primo film era più una giornata nella vita dei Beatles, Help! è una commedia musicale con tanto di trama stramba. I Beatles cercano di registrare il loro nuovo disco, mentre una setta dell’Est vuole sacrificare Ringo Starr (il batterista) alla dea Kalili poiché indossa un anello vistoso regalatogli da una fan – la ragazza che doveva essere sacrificata all’inizio. Così i Beatles fuggono da paese a paese, tentando di sfilare l’anello a Ringo e salvargli la vita, il tutto immerso nel tipico humour britannico. Raccolse delle critiche per come la dea Kalili fosse un riferimento abbastanza chiaro alla dea Indù Kalì, rappresentando i fedeli di questa setta come degli invasati; c’è da dire che però non bisogna prendere questo film troppo sul serio, data la stragrande maggioranza di scene senza senso come Paul che viene rimpicciolito, o Ringo chiuso in un bagagliaio di un’auto. E come non ricordare la scena nella toilette?

Nel film non mancano scene in cui la band interpreta i loro brani più famosi, registrando così dei veri e propri video musicali nella pellicola stessa. Viene ritenuto importante per la storia della musica, non tanto per quanto riguarda quella della cinematografia: è comunque godibile e divertente, si tratta pur sempre dei Beatles!

Batman & Robin (1996)

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Locandina del fim.

Ne avevo già parlato in un altro articolo sull’uomo pipistrello: Baman & Robin del 1996 con protagonisti attori del calibro di George Clooney, Uma Thurman, Arnold Schwarzengger. Odiato dal regista e dagli attori stessi, anche i fan sono rimasti delusi da questa rappresentazione al cinema di Batman-Clooney. Si parlò di un ulteriore sequel nel ’99 ma non vide mai la luce del sole. E per fortuna.

I costumi che li fanno sembrare dei pupazzi di plastica, Schwarzengger a fare solo battutine sul freddo poiché interprete di Mr. Freeze, la Thurman interprete di una povera Poison Ivy languida ed assonnata…

Arnold Schwarzenegger Movie GIF
Mr. Freeze e le sue battutine

Con il tempo, è diventato un piccolo cult, visto il mondo colorato e del tutto sopra le righe in cui avviene la vicenda di Batman: oggi un film simile sarebbe solo un fanfilm costoso su Youtube, magari presentato a qualche fiera del tutto amatoriale. Ma erano gli anni ’90, quindi va bene così.


E adesso, che non avete voglia di guardare queste opere d’arte?

Batman nel tempo – chi e quando ha interpretato l’eroe pipistrello

Pochi giorni fa è uscito online il trailer del nuovo film su Batman, The Batman con protagonista Robert Pattinson che uscirà in ottobre 2021 (mondo permettendo). Ma chi ha interpretato Batman negli anni? Ne avevo già parlato in un vecchio articolo qui, ma oggi vediamo in dettaglio i nomi degli attori che hanno portato sullo schermo l’uomo pipistrello.

Chi sarà il migliore?

Lewis Wilson, Batman (serial) (1943)

Lewis Wilson in Batman

Lewis Wilson fu il primo attore ad aver interpretato Bruce Wayne/Batman, nel serial cinematografico del 1943. Negli anni ’40 e ’50 in America andava molto di moda fare più episodi di una storia per poi mandarla al cinema… Insomma, Netflix ancora non esisteva, dovevano anche inventarsi qualche modo per guardarsi un film come si deve.

Locandina del primo episodio

La trama si concentra su Batman e Robin impegnati a sconfiggere il Dr. Tito Draka, una spia giapponese decisa a trasformare le persone in zombie. Chiaramente anti-nazista e anti-giapponese, era il Batman legato alla Seconda Guerra Mondiale, essendo l’anno 1943.

Il costume lasciava un po’ a desiderare: il cappuccio ricordava più un diavoletto che un pipistrello, la tuta indossava larga al povero attore, risultando comico piuttosto che minaccioso. Ha come pregio quello di aver spianato la strada ai futuri adattamenti di Batman.

Potete vedere delle clip su Youtube.

Robert Lowery, Batman and Robin (serial) (1949)

Altro serial di film incentrato sull’uomo pipistrello ed il suo aiutante, questa volta a guerra finita, con interprete principale Robert Lowery: qui, il Dinamico Duo si scontra con il misterioso Wizard, un nemico incappuciato e la cui identità resterà segreta fino alla fine del serial.

Johnny Duncan (Robin) e Robert Lowery (Batman)

Considerato più vicino alla figura del Batman illustrato, il costume sembrava essere stato migliorato, anche se non di molto.

In alcune foto il cappuccio è deformato, mentre nelle scene con più azione il mantello è sempre in mezzo ai piedi, complicando il lavoro al povero Batman.

Nonostante fosse considerato il sequel della serie del 1943, gli attori sono tutti diversi: ancora non c’era l’idea tanto cara alla Marvel o alla DC di produrre una valanga di blockbuster con lo stesso attore.

 

Adam West, Batman: The Movie (1966)

Burt Ward (Robin) e Adam West (Batman).

Adam West interpretò Batman nella famosa serie TV omonima, per poi interpretarlo anche nel primo film del supereroe ad andare al cinema: fino a quel momento, tutti gli altri film sopracitati duravano molto poco. Riprendeva eroi e cattivi conosciuti nella serie TV, tra i quali Robin, Catwoman, Joker, il Pinguino e l’Enigmista.

Il budget a disposizione era sicuramente più alto di quello dei film precedenti: ecco che allora c’è la Batmobile o il Bat-elicottero con tanto di pipistrello nero e giallo come stemma.

Il tono pop del Batman di Adam West verrà apprezzato ed odiato negli anni: da una parte è sinonimo della cultura del tempo, dall’altra si allontana dall’idea di supereroe mascherato tenebroso al quale siamo abituati oggi. Fu un grande successo tra i ragazzini e i più grandi, entrando nell’immaginario comune.

C’è da dire che però sarà per sempre indeminticabile. Qui potete vedere il video.

Batman 1966 GIF
Prendi questo, dannato pesce di plastica.

Michael Keaton, Batman (1989) e Batman Returns (1992)

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Michael Keaton come Batman.

Con questi due film, Batman è rinato, ottenendo la tanto agognata oscurità che ci si aspetta da un eroe della DC con il regista Tim Burton. Michael Keaton è un eroe del tutto diverso dall’ultimo Batman che approdò al cinema negli anni ’60: era un modo per staccare dal passato ed intraprendere nuove strade.

Il personaggio è combattuto nella sua doppia vita da miliardario e vigilante, risultando quasi instabile quanto i suoi nemici più famosi.

Nel film del 1989, Batman si scontra con il Joker di Jack Nicholson che gli ruba la scena, mentre nel 1992 in Batman Returns è la volta del Pinguino di Danny DeVito e Catwoman di Michelle Pfeiffer.

Val Kilmer, Batman Forever (1995)

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Val Kilmer come Batman.

Val Kilmer subentrò a Keaton che nonostante fosse interassato a partecipare ad un eventuale terzo film, rifiutò ogni coinvolgimento quando capì che la Warner Brothers cercava un film più family friendly. Dopotutto, Tim Burton passò ad essere solo il produttore da regista, sostituito da Joel Schumacher.

Ecco quindi apparire qualche battutina qui e lì per la sceneggiatura, Batman ha lo sguardo perso e la bocca semi-aperta per tutta la durata del film, ma forse perchè Kilmer non era proprio l’attore giusto per quel ruolo: pare che dietro le quinte, se ne sia dette di cotte e di crude con il regista, presentandosi a lavoro all’orario che gli pareva.

Mi sembra giusto.

In questo film, Batman deve sconfiggere l’Enigmista (Jim Carrey) e Due Facce (Tommy Lee Jones), interpretati da due attori molto diversi tra loro che non si vedevano di buon occhio… Insomma, lavorare a questo film sarà stato come andare a scuola, litigando con il compagno di classe e i professori. Allegria!

George Clooney, Batman & Robin (1997)

George Clooney come Batman.

Inizialmente, il ruolo doveva essere nuovamente di Kilmer, impegnato però nelle riprese di un altro film, The Saint (Il Santo). Avevo già espresso in breve cosa ne pensassi di George Clooney come Batman, con i muscoli e capezzoli disegnati sulla tuta: avendo una faccia nota nel mondo dello spettacolo, non è l’attore adatto per interpretare Batman. Inoltre, risulta più comico e rilassato a confronto dei precedenti interpreti (sempre meglio di Kilmer, eh).

Che poi me l’aspetto sorseggiare un Nespresso da un momento all’altro, la colpa è solo di Clooney che ha passato anni come testimonial del famoso caffè.

In questo film del tutto sopra le righe, seguiamo la vicenda di Batman, Robin e Batgirl, contro Poison Ivy (Uma Thurman) e il Dottor Freeze (Arnold Schwarzengger) anche loro del tutto sgangherati e concentrati a fare l’uno più battute dell’altro a tema pianta/gelo.

Il film non piacque agli attori stessi che si scontrarono più volte con il regista: a detta di Clooney, hanno rischiato di uccidere il franchise di Batman con quel film bizzarro, da quanto fu strano.

E aveva ragione!

Christian Bale, The Dark Knight Trilogy (2005 – 2012)

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Christian Bale come Batman.

Arrivato nel 2005, il regista Chistopher Nolan riesumò Batman dopo il flop degli anni ’90, facendolo diventare un antieroe. Christian Bale è un Bruce Wayne tronfio e sornione che però si ritrova a perdere la donna che ama, ad affrontare i suoi nemici combattendo i suoi demoni interiori, ad agire nei limiti della legalità.

Il Batman di questa trilogia rispecchia il mondo moderno americano post 2001, muovendosi in una Gotham corrotta fino al midollo.

Come scritto in un altro articolo, Bale viene oscurato dal ruolo di Heath Ledger come Joker in The Dark Knight (Il Cavaliere Oscuro) che data la prematura scomparsa dell’attore pochi mesi prima dell’uscita del film, ha portato solo ad alimentare le grandi aspettative per quel film.

Ben Affleck, Batman v. Superman (2016) e Justice League (2016)

Ben Affleck come Batman.

L’ultimo interprete dell’uomo-pipistrello dopo la fine della trilogia di Nolan, è stato Ben Affleck, primo Batman ad affrontare Superman e ad essere nella Justice League sullo schermo. A suo discapito, si trova a combattere contro l’Enigmista Lex Luthor, per poi ritrovarsi in una Justice League riunita di fretta e furia.

Non adatto fisicamente al ruolo, ritengo sempre che il povero attore sembri che stia indossando un costume di Halloween molto costoso: a suo confronto, preferisco il Batman precedente di Bale, forse più vicino all’idea di Bruce Wayne che mi sono fatta negli anni.

Chissà, forse se ci fossero stati più film o un progetto ben studiato come quello dell’universo Marvel fino al 2012 culminando con il primo The Avengers, mi sarebbe piaciuto di più.

O forse no.

Robert Pattinson, The Batman (2021)

Robert Pattinson nel trailer del film The Batman.

Dalle poche immagini, posso dire che il costume nell’insieme funziona, così come Robert Pattinson che è cresciuto e si è distanziato molto dalla saga di Twilight; credo che questo film possa rappresentare la possibilità di staccarsi per sempre dal ruolo del vampiro luminso delle adolescenti.

Si tratterà di un Batman più giovane che dovrà scontrarsi contro un Enigmista-serial killer e per niente giocoso, ma anche un Pinguino interpretato da un Colin Farrel del tutto irriconoscibile.

Insomma, ho un buon presentimento al riguardo: hanno perfino usato un rifacimento epico di Something in the way dei Nirvana come colonna sonora del trailer, non potevo chiedere di meglio.


Si conclude qui la lista dei Batman cinematografici! Magari più avanti, tratterò anche di quelli videoludici, le sue versioni non hanno fine.

Alla prossima!

Batman è Tassorosso: i vecchi e i nuovi interpreti degli eroi della DC

La notizia che Robert Pattinson avrebbe interpretato il nuovo Batman mi aveva lasciata un attimo basita: certo, sono passati più di dieci anni dalla saga vampiresca che lo ha reso noto al mondo dello spettacolo, Twilight è ormai un ricordo lontano. Non lo posso biasimare se negli anni l’attore si sia voluto distaccare dal franchise, mostrando le sue capacità come attore maturo ed affermato altrove.🧛

Al suo posto avrei fatto esattamente la stessa cosa, onde evitare di restare bloccato per sempre nel ruolo del vampiro bello e dannato (semmai luccicante e contrito) che rubò il cuore a migliaia di ragazzine alla fine degli anni 2010.

Robert Pattinson in “Harry Potter e il Calice di Fuoco”

C’è da dire che già ai tempi non era un signor nessuno: i fan sfegatati di Harry Potter, Pattinson lo conoscevano da più tempo, nel ruolo di Cedric Diggory, il campione di Tassorosso.

Bene, Batman è un Tassorosso, staremo a vedere cosa ne verrà fuori: sparare insulti a zero adesso mi sembra un tantino prematuro.

Come se i suoi predecessori siano stati dei Batman migliori: vi ricordate George Clooney con quella tuta oscena, con il collo ingessato impossibilitato a muoversi? Sul petto c’erano disegnati anche i capezzoli: eccolo con i suoi alleati pronto a scricchiolare ad ogni passo nel suo comodissimo costume.

Per lo meno Joel Schumacher, regista di Batman & Robin del 1997, si scusò con i fan per quanto girato: le critiche negative furono così tante che prima di vedere un nuovo film su Batman ci volle il 2005 con il regista Christopher Nolan.

La trilogia di Nolan ci ha raccontato un Batman tormentato dal suo passato, spoglio del tono ironico e parodistico che l’aveva caratterizzato in precedenza: lo ha interpretato Christian Bale, incontrando cattivi quali Ra’s al Gul, Spaventapasseri, Due Facce, il Joker e Bane. C’è da dire che l’attenzione che riscosse il Joker di Ledger fece dimenticare Batman/Christian Bale: chi è il vero protagonista in questa triologia? Il pubblico si è appassionato al cattivo, dimenticandosi dell’eroe e del suo interprete.

Ben Affleck invece è piaciuto ad alcuni, ritenendolo l’esatta trasposizione dell’eroe dei fumetti; altri non riuscivano a vederci Bruce Wayne, ma Ben Affleck vestito da Batman ad una festa di Halloween.🎃

Catwoman

Zoe Kravitz interpreta Leta Lestrange ne “I Crimini di Grindelwald”

Avremo anche Catwoman interpretata da Zoe Krawitz, figlia del più famoso Lenny, nonché nota per essere anche lei nel mondo di Harry Potter: nei Crimini di Grindewald, interpreta Leta Lestrange.

Catwoman è quindi una Serpeverde, ci posso anche stare.

Spero che non venga infilata in qualche tuta bondage ridicola, anche perché vorrei davvero vederla lottare e muoversi per i tetti senza far scricchiolare la gomma e farsi beccare: la Catwoman di Michelle Pfeiffer, aveva un costume comodissimo da indossare per lottare il crimine.

E non che Halle Barry se la passò meglio: nel film Catwoman del 2004 dove è protagonista, vive a New York e non si chiama Selina Kyle come nei fumetti. Vinse pure il Razzie Award, i premi assegnati ai peggior attori e film usciti in sala.

Un disastro.

L’Enigmista

Paul Dano in una scena del film “Okja”, © WENN.com

Notizia più fresca è l’annuncio della presenza dell’Enigmista, (Riddler nella versione originale), che sarà interpretato da Paul Dano: ha una parte nel film Netflix Okja del 2017 e ha anche lavorato con Daniel Radcliffe in Swiss Army Man nel 2016.

Harry Potter torna sempre in un modo o nell’altro.

Altri interpreti del Riddler sono stati Jim Carrey in Batman Forever nel 1995, dove è la quintessenza di tutti i suoi ruoli più famosi, sembrando più un Joker in calzamaglia  verde acido oscena; se volessi voluto guardare The Mask, allora avrei messo su un polveroso VHS e me lo sarei guardato, con buona pace degli anni ’90.

Jim Carrey che interpreta l’Enigmista in “Batman Forever”

E come posso non nominare l’Enigmista presentato nella serie TV Gotham, raggiungiamo altri livelli isterici: ne avevo parlato un po’ qui. Interpretato da Cory Michael Smith, nella serie TV dove si raccontavano le origini di Batman, Edward Nygma lavorava come medico legale presso la polizia di Gotham, prima di cadere nel baratro della pazzia.

E quindi?

Tornando al film su Batman, spero in una buona sceneggiatura e recitazione: devono andare a braccetto, altrimenti sarà tutto inutile, possono anche lasciar perdere.

Con i personaggi basati sui fumetti, il rischio di strafare è alto, altissimo. Un esempio lampante? Justice League del 2017, basato sul team di supereroi della DC dallo stesso nome: qui incontravamo uniti contro un nemico gli eroi Batman, Wonder Woman, Aquaman, Flash e Cyborg. Non avendo dato abbastanza tempo ai fan di affezionarsi a personaggi introdotti per la prima volta sul grande schermo, la trama sembrava correre verso un finale incerto e poco chiaro.

Non per questo la Marvel ha sempre prodotto almeno un film a testa per supereroe, mettendone anche più di due in una sola pellicola: basti pensare a Natasha Romanoff interpretata da Scarlett Johansson che vediamo sia nei film con Iron Man che con Capitan America.

Il pubblico è rassicurato nel vedere dei volti familiari, si immedesima nella vicenda ancora di più: successo garantito!

Vedremo: tanto ci vorrà il 2021.👋

Film – Joker, la nemesi di Batman, un’icona nel tempo

Scena dal trailer del film, screenshot preso da Wikipedia

Il 4 ottobre 2019 è uscito nelle sale del Regno Unito il film Joker di Todd Philips, basato sul personaggio omonimo della DC, il clown nemesi del supereroe dark Batman.

Nel tempo però si sono susseguiti numerosi Joker interpretati da diversi attori e doppiatori che hanno reso il personaggio in modo unico ed inimitabile, lasciando i fan più o meno soddisfatti.

Le Origini di Joker

Conrad Veidt nel ruolo di Gwynplaine ne “L’Uomo Che Ride”

Il personaggio di Joker venne introdotto nel 1940 per essere una antagonista diverso dai soliti cattivi che si imbattevano nell’uomo pipistrello: doveva essere esotico, imprevedibile e con un carisma pari a quello dell’eroe. L’interpretazione di Conrad Veidt nel film The Man Who Laughs (L’Uomo Che Ride, basato sull’omonimo romanzo di Victor Hugo) del 1928 fu fonte di ispirazione per la smorfia esagerata di Joker; qui l’attore tedesco interpretava Gwynplaine, un uomo con la bocca perennemente distorta in un sorriso inquietante.

Batman (1966)

Joker appare sullo schermo per la prima volta nella serie TV degli anni ’60 interpretato da Cesar Romero: l’attore si rifiutò di tagliarsi i baffi, nascondendoli sotto il trucco bianco per non farli notare durante le riprese… Ad un occhio attento è palese, ma di sfuggita poteva essere un dettaglio del tutto trascurabile: me ne sono accorta poco tempo fa. Irriverente e fuori dagli schemi, è la trasposizione del Joker dei primi fumetti.

Batman (1989)

Nel film di Tim Burton è interpretato da Jack Nickolson: la sua performance entra nell’immaginario collettivo del Joker psicopatico, violento e lunatico. Indimenticabile il suo costume con tanto di cappello e trucco da donargli un sorriso distorto e demoniaco, un po’ da cattivo da vecchio film noir.

The Dark Knight – Il Cavaliere Oscuro (2008)

Film della trilogia del regista Cristopher Nolan, ne Il Cavaliere Oscuro incontravamo il Joker interpretato dal compianto Heath Ledger. Il suo costume si ispirava al punk di Johnny Rotten dei Sex Pistols, ma anche ad Alex DeLarge di Arancia Meccanica. Violento, sarcastico ed imprevedibile, è l’antagonista perfetto per un Batman più dark che mai: famosissima è la scena della matita, qui su Youtube in lingua originale. A Ledger venne consegnato postumo il premio Oscar come Miglior Attore Non Protagonista nel 2009.

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Ad oggi, la sua immagine è stata commercializzata ovunque assieme alle sue citazioni più note: why so serious? (perché sei così serio?)

Suicide Squad (2016)

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Nel film incentrato sui cattivi della DC, il Joker appare per circa 15 minuti per spiegarci le origini di Harley Quinn. Interpretato da Jared Leto, ha ricevuto molte critiche anche da parte di fan sfegatati, dato il suo look e comportamento del tutto fuori dal comune, ben distante dal tipico Joker dei fumetti. Parlando del film, ho espresso il mio umile pensiero nei confronti di questo errore personaggio in una vecchia recensione.

LEGO Batman (2017)

Il Joker del film animato di Batman racchiude in sé lo spirito di quelli che lo hanno preceduto, prendendosi in giro: è doppiato da Zach Galifianakis. Essendo un film dal tono parodistico, si scherza sul rapporto di odio-amore tra il nemico ed il suo eroe, che non avrebbero nulla da fare senza la loro speciale lotta continua: Batman e Joker dovranno perfino collaborare per salvare la città di Gotham.

Batman: Arkham (2009 – 2015)

Nella saga di video game con protagonista Batman, il Joker in originale è doppiato da Mark Hamill: sì, proprio lui, Luke Skywalker di Star Wars! La sua interpretazione è stata così tanto apprezzata da portarlo a diventare la voce ufficiale di Joker nei cartoni animati, come nella trasposizione animata di The Killing Joke.

Batman: The TellTale Series (2017) e Batman: The Enemy Within (2018)

La TellTale prima di chiudere i battenti, pubblicò ben due episodi videoludici con protagonista Batman, dove bisognava scegliere tra varie opzioni e seguire la storia così come ci si presentava davanti. Nel gioco sono le scelte di Batman (il giocatore) a plasmare il destino di Joker, all’epoca John Doe, che può diventare nostro acerrimo nemico o amico (frenemy, al limite tra odio e amore). Viene doppiato da Anthony Ingruber, conosciuto su Youtube per i suoi lavori di doppiaggio amatoriali, ispirandosi alle performance di Heath Ledger, Jack Nicholson e Zach Galifianakis.

Joker (2019)

Nel nuovo film su Joker, seguiamo la discesa nella follia di Arthur Peck, un uomo disturbato mentalmente che vive a casa con la madre malata: il suo sogno è quello di diventare un grande comico, ispirandosi al suo idolo presentatore Murray Franklin (interpretato da Robert De Niro). Purtroppo la città di Gotham trasuda di violenza e povertà, lasciando andare Arthur alla deriva.

La musica distorta diventa sempre più definita man mano che ci si avvicina alla fine del film, trasponendo in suoni la metamorfosi di Arthur in Joker.

Il film ha vinto il Leone D’Oro al Festival di Venezia, mentre Joaquin Phoenix ha ricevuto l’ammirazione della critica internazionale: tanti sono stati i fan rimasti a bocca aperta dalla sua performance.

Sembrava impossibile dopo Ledger poter interpretare un Joker degno di questo nome, ma pare che Phoenix ci sia riuscito alla grande: si respira l’atmosfera oscura da fumetto, missione compiuta.

Film – Cosa c’è di sbagliato in Suicide Squad (2016)

Suicide_Squad_(film)_Poster
Locandina del film

Ti piacciono i supereroi, quindi apprezzi la Marvel e pure la DC non ti fa schifo: guardi tutti i film, dal primo all’ultimo, così decidi di guardarti Suicide Squad. Ah, che bello, un film sui cattivi, c’è Deadshot, c’è Harley Quinn! Insomma, non sarà terribile no? E poi, wow, guarda che soundtrack!

Oh, come mi sbagliavo.

Non dico che vorrei indietro le due ore che ho dato a questo film, ma quasi. Cerchiamo di fare un po’ di ordine, eh?

L’Inizio

Il film si apre con la presentazione quasi compulsiva dei personaggi principali che andranno a comporre la Suicide Squad; Amanda Waller ce li presenta uno ad uno mentre è a cena e cerca di convincere il capoccione di turno che  raggruppare un paio di terroristi in una squadra ed usarli per scopi “nobili” sia una buona idea. Perché? Perché Superman è morto, non si sa mai e perché sì. Scopriamo che tutti, o quasi, sono stati messi in prigione da Batman (sì proprio lui) e vediamo dei flashback su ognuno di loro in diverso ordine, tra i quali Deadshot (interpretato da Will Smith), Boomerang, Killer Crock, Diablo e Harley Quinn. Ovviamente chi c’è nel passato di Harley Quinn? Il Joker! Sì, nei fumetti la ex-psichiatra del Manicomio Arkham si innamora del paziente più pericoloso ed instabile di Gotham, trasformandosi in una pericolosa criminale a sua volta. Ora, questo lo fanno vedere anche nel film, e okay. E allora?

Il Joker di Leto

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Ho una giacca bella

Parliamone: se ne sono dette di tutti i colori sull’interpretazione di Jared Leto in questo film. Per chi non lo conoscesse, ha vinto un Oscar come Miglior Attore Non Protagonista in Dallas Buyers Club (2013) ed è il front man della band 30 Seconds To Mars, quindi è molto affermato nel mondo del cinema e della musica. L’ho apprezzato molto in passato in altri film, ma qui, signore e signori, non si può vedere. No.

Ammetto che ho sofferto veramente tanto ogni volta che appariva in scena il Joker: sarà che mi sono innamorata del personaggio di Leger ne Il Cavaliere Oscuro, sarà che ho letto ed amato il fumetto The Killing Joke con le origini del Joker, ma non sono riuscita a farmi convincere da Leto, perché il personaggio non è ben sviluppato. Questo tizio con i capelli verdi in Suicide Squad non è il Joker, ma è un ragazzino che si è travestito per Carnevale, è un cosplay fatto male, niente di più. Il concept del personaggio è tutto sbagliato: i tatuaggi, i denti di metallo, il trucco, il costume (come se ce ne avesse uno, si atteggia a gangster e il più delle volte e è a petto nudo). Capisco che non fa parte del gruppo della Suicide Squad ed è un personaggio del passato di Harley, però a questo punto tanto valeva non infilarcelo proprio nella storia. La trama sarebbe andata avanti lo stesso.

Chiamatelo in un altro modo, chiamatelo DentiMetalliciMan, chiamatelo Tatuaggioman, chiamatelo con un altro nome, ma non chiamatelo Joker, per favore. Il rapporto fra Batman e Joker è fondamentale nel personaggio del clown pazzo, l’ossessione che ha Joker per la sua nemesi è quasi poesia, come portata in scena sempre da Ledger.

giphy (1)
Che mi tocca vedere…

Il Leone, La Strega e l’Armadio La Waller, L’Incantatrice e El Diablo

Comunque, dopo la mega carrellata di personaggi, è passata solo una mezz’ora e la storia ancora non ingrana! La Waller convince il Pentagono a formare questo gruppo di pazzi, mostrando ai generali la sua arma segreta: l’Incantatrice! Questa strega, è un antico spirito che adesso vive nel corpo della giovane archeologa che l’ha risvegliata dalla sua statuetta-prigionia, June. Ma tranquilli! La Waller la controlla tramite il suo cuore che ha messo in una valigetta e che può punzecchiare con una penna stile anti-stress per costringerla ad eseguire i suoi ordini. Il cuore l’ha preso grazie ad un soldato, Flag, che si è innamorato di June. Meno male che si sono innamorati ‘sti due, eh? Vabbè. Ho avuto l’impressione che ci sarebbe uscito un intero film solo per farci vedere Flag che conquistava il cuore della strega. Bah. Ovviamente la strega si rompe di fare la schiavetta della Waller e così decide di fare di testa sua, libera il fratello dalla sua statuetta-prigione e insieme vanno a fare danno a Midway City perché sono adirati con noi umani che non li trattiamo più come dei. Oggi a noi ci piacciono le macchine? Bene, anche la strega costruirà una macchina per sterminarci. Wow. Furba. Quando poi moriamo tutti che fate te e tuo fratello, giocate a scacchi con lo statuette?

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Grr, sono cattiva e arrabbiata, vi uccido tutti!

Così, la Waller convice i piani alti del Pentagono a farle incontrare i criminali, ci va a parlare e noi li vediamo ancora tutti in prigione dietro le sbarre, in container (nel caso di Diablo) o nelle fogne (Killer Croc). Nessuno gli dice niente della strega, ma parlano solo di terroristi random e che devono recuperare un bersaglio importante dalla città sotto attacco. Gli danno dei bei costumi e i nostri cattivi si sistemano con il sottofondo pop-rock misto alle risatine di Harley Quinn che ci ricorda di quanto sia pazza. Incluso nei vestiti, lei ha anche il suo cellulare, così scrive al Joker (che la sta cercando nel frattempo) ma nessuno se ne accorge. Ah, ovviamente non possono tirarsi indietro dalla missione perché gli mettono delle bombe sotto pelle che possono esplodere a comando (Battle Royale – Suicide Squad edition!) quindi il primo che cerca di scappare BOOM, fa la fine del povero Slipknot che vediamo per cinque minuti cinque. Rip. Quasi mi dimenticavo di Katana, un altro acquisto del gruppo, che si aggiunge all’ultimo, ma di lei basta sapere che usa una katana (DOH!) ed è giapponese.

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Non lo so nemmeno io perché sono qui!

Arrivano a Midway City con un elicottero che viene abbattuto e miracolosamente sono tutti vivi, ma sono i protagonisti, ci mancherebbe solo che morissero tutti subito. Insieme a dei soldati e in compagnia di Flag (il soldato innamorato dell’archeologa) camminano per le vie deserte e incasinate della città: parlano, si punzecchiano, ridacchiano, hanno flash-back (Harley Quinn che ci tedia per il suo amore per Joker), incontrano dei mostri/uomini-fango comandati dalla strega che muoiono… Ripetere x2. Grazie al cielo Deadshot decide di punzecchiare Diablo (che non sta facendo niente, perché dopo aver usato i suoi poteri ed aver ucciso la famiglia in passato, c’è rimasto maluccio), che finalmente fa una bella grigliata agli uomini-fango, arrivando al check point. Amen.

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AH AH AH AH!

Il bersaglio importante da salvare era la Waller. Ooooh, okay. Ovviamente la Suicide Squad non è felice di saperlo, ma vabbè, chiamiamo un elicottero per portarla in salvo. Ah, no aspettate: l’elicottero è stato preso dal Joker! Mannaggia. Fatto sta, Joker spara sui soldati, sulla Waller, sulla Suicide Squad, disattiva la bomba di Harley e lei lo raggiunge a bordo. Tempo manco due minuti, Deadshot fa finta di sbagliare la mira per uccidere Harley,  lei cade comunque di sotto perché la Waller fa abbattere l’elicottero. Bene, facciamo finta che non sia successo niente.

La Waller viene rapita dai mostri fangosi e con lei, il cuore dell’Incantatrice. La Suicide Squad sono tutti arrabbiati e delusi, Deadshot ce l’ha con Flag perché non gli ha detto la verità sulla missione, Flag non ce la fa più e gli dichiara tutto l’amore che ha per June, l’archeologa. La squadra va a farsi una bevuta (Harley sta bene, sì, sì), la strega fa quello che le pare, il tempo pare fermarsi perché devono risolvere le loro beghe fra un drink e l’altro… Grazie al cielo, stiamo giungendo alla fine.

La Fine

La squadra finalmente fa la SQUADRA e si getta nella lotta contro il fratello della strega, facendolo fuori grazie al sacrificio di Diablo che se avesse fatto la metà di quello che fa in questa lotta, il film sarebbe durato un’ora di meno. Ovviamente, questo non prima di sbandierare la sua decisione di non voler perdere la sua nuova famiglia. Aspetta, Stop, Pausa, TIME OUT! Diablo, tesoro, quando mai siete stai una famiglia? Non stiamo parlando degli Avengers, della Justice League, insomma, vi hanno messo insieme due giorni fa e sì e no vi conoscevate… Da spettatrice sono rimasta un po’ allibita da questa battuta, perché in tutto i film non ho sentito crearsi nessun legame chissà quanto affettivo fra i personaggi, anzi! Sono molto freddi ed egoisti, da bravi cattivi: Harley pensa solo al Joker, Deadshot pensa al rapporto con la figlia, Boomerang vuole tornarsene per i fatti suoi. Una volta sconfitta la strega, non vedono l’ora di separarsi una volta per tutte: famiglia?

La lotta, lunga e ripetitiva, si conclude ovviamente con la vittoria della Suicide Squad e con il ritorno dell’archeologa finalmente libera dallo spirito della strega, così da ricongiungersi con Flag. Evviva l’amore.

La Waller è viva e vegeta, senza che nessuno l’aiutasse a liberarsi dal controllo della strega, cammina verso i nostri cattivi e ripartiamo da dove eravamo a inizio film con qualche differenza: tutti in prigione con 10 anni in meno per il disturbo di aver salvato il mondo, Deadshot può leggersi le lettere che manda la figlia, Harley si può fare un buon caffè e leggere Harmony in santa pace. Peccato che Joker decida di buttare giù il muro e farla evadere, facendoci pensare ad un sequel.

Roll Credits.

Scena Extra! Amanda Waller incontra Bruce Wayne (Brucie per gli amici) e gli consegna dei dossier su Momoa Acquaman, Flash, facendoci pensare alla Justice League (of course). Meno male che esistono i ristoranti comunque, sennò dove si incontrerebbero per parlare di roba segreta?

Cose Positive?

Allora, di buono in questo minestrone di roba, salverei solo il soundtrack: hanno usato moltissime canzoni di gruppi musicali quali i Rolling Stones e i Queen, solo che poi sono state inserite una dopo l’altra, quasi come se volessero riempire il silenzio ed intontirci. Spontaneo viene da chiedersi quanto abbiamo pagato per i diritti…

Se l’avete visto, vi è piaciuto?

Al prossimo film, gente, magari sarò più clemente…!