Tradurre i titoli dei film è un gioco da ragazzi (o quasi)

Per farsi conoscere all’estero, essere tradotti è inevitabile: non tutti hanno dimestichezza con l’inglese. Peccato che però parte dell’opera originale si perda nella traduzione: che sia un gioco di parole o una semplice sfumatura linguistica, non importa.

Ricordo che durante le lezioni di linguistica all’università, la prof di turno aveva lanciato una sfida a noi studenti: sareste capaci di tradurre ed adattare il titolo di un film straniero in lingua italiana?

Vietato lasciare il titolo del film in lingua originale, perché dopotutto, si trattava di un esercizio… Esercizio che a un certo punto sembrava più da settimana enigmistica che da aula universitaria.

Di sicuro avevo capito una cosa: adattare opere di altre lingue nella propria non è per niente semplice.

Vediamo alcuni titoli di film popolari e come sono stati resi in italiano: sono o non sono all’altezza dell’originale?

Eternal Sunshine of the spotless mind – Se Mi Lasci Ti Cancello (2004)

A man and a woman lying on a sheet of ice, there is a large crack in the ice beside them.
Locandina del film, da Wikipedia.

Film del 2004 con Jim Carrey e Kate Winslet, in italiano è famoso come Se Mi Lasci Ti Cancello. In Inglese, il titolo è una citazione della poesia Eloisa to Abelard di Alexander Pope, traducibile come “l’eterno splendore della mente candida”.

Nella traduzione si perde la raffinatezza del titolo, facendo direttamente riferimento alla trama del film: in questo mondo, si possono cancellare i ricordi legati ad una persona per sempre così da non dover soffrire più.

Prima di vedere il film, solo dopo aver letto il titolo pensavo che si trattasse di una commedia romantica americana stereotipata con Jim Carrey, famoso per i suoi film comici: al contrario, è originale e ben scritto. Dopotutto, bisogna ricordare che Carrey ha avuto modo di mostrare le sue capacità drammatiche in film come The Trueman Show: quindi non solo comicità.

“Ah ma ci sta Jim Carrey quindi fa ridere e basta.”

Assolutamente no.

Reservoir Dogs – Le Iene (1992)

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Locandina del film, da Wikipedia.

Film d’esordio di Quentin Tarantino del 1992, Reservoir Dogs è famoso in Italia come Le Iene. La trama ruota intorno a un gruppo di ladri ingaggiati da Joe Cabot, pezzo grosso della malavita di Los Angeles, per rubare dei preziosi diamanti: il colpo però non va come previsto… E questo è solo l’inizio.

In Inglese il titolo Reservoir Dogs non è stato inventato da Tarantino ma per caso da un cliente del Video Archive, negozio dove il regista lavorò in gioventù. Il cliente aveva richiesto il film Au revoir les enfants di Louis Malle, pronunciando male il titolo francese.

Uscì in Italia con il nome Cani da Rapina, ma venne rititolato in un secondo momento come Le Iene – Cani da Rapina. Se si pensa al carattere dei personaggi, al loro linguaggio scurrile ed azioni violente, il titolo Le Iene può accendere l’interesse dello spettatore.

Il famoso programma televisivo italiano si è proprio ispirato al film, sia per il titolo che per come vestire i famosi inviati in giacca, cravatta e occhiali scuri. No, non è una coincidenza!

Heathers – Schegge di Follia (1988)

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La locandina del film, da Wikipedia.

Film uscito nel 1988 con protagonisti due giovanissimi Christian Slater e Winona Ryder, è una commedia nera adolescenziale che ha riscosso molto successo; nel tempo è stato prodotto anche un musical e una serie TV ispirati al film.

Heathers racconta la storia di una ragazza di un liceo americano, Veronica Sawyer, che fa parte del gruppo più popolare della scuola, le Heathers: tutte e tre hanno lo stesso nome, sono ricche, belle e spietate nei confronti degli studenti più sfigati. C’è da dire che però Veronica si è stancata di essere loro amica e vorrebbe ritornare alla sua vecchia vita da “nerd”: forse l’occasione per liberarsene è l’arrivo a scuola di un nuovo ragazzo ribelle ed affascinante di nome J.D. Quando i due iniziano ad uscire insieme però, Veronica si rende conto che J.D. non sta scherzando quando parla di voler eliminare i suoi compagni di scuola.

“Now there’s a school that self-destructed, not because society didn’t care, but because the school was society.”

“Lo vedi? Questa è una scuola che si è autodistrutta non perché la società non la curava, ma perché quella scuola era la società”

J.D. (Christian Slater) in Schegge di Follia 

Il titolo in italiano, Schegge di Follia, fa riferimento ai due ragazzi protagonisti: la coppia innamorata farà una pazzia dopo l’altra, ritrovandosi l’uno contro l’altro in una battaglia con sfondo la loro scuola.

Forse mantenere il titolo originale Heathers non avrebbe catturato allo stesso modo il pubblico italiano come negli Stati Uniti: Heather negli anni ’80 era uno dei nomi più popolari tra le ragazze dei licei. 

Un po’ come se avessero chiamato il film Valentine, Alessandre o Federiche, nomi molto diffusi alla fine degli anni ’80 in Italia.

Clueless – Ragazze a Beverly Hills (1995)

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Locandina del film, da Wikipedia

Ricordate Clueless? Forse lo conoscerete come Ragazze a Beverly Hills, film adolescenziale del 1995. Ci sono fra i vari interpreti dei giovanissimi Alicia Silverstone (Batgirl in Batman & Robin), Breckin Meyer (visto in Franklin & Bash) Donald Faison (famoso per essere stato Turk nella serie TV Scrubs), Paul Rudd (Antman della Marvel).

Quando l’ho visto in inglese, ho collegato solo dopo che fosse proprio quel famoso Ragazze a Beverly Hills. Mai sospettato: anzi, pare che per scriverlo si siano pure ispirati al libro classico Emma di Jane Austen.

Clueless è un aggettivo che in italiano si può tradurre come incapace, sprovveduto, ingenuo: le protagoniste sono proprio così all’inizio del film, ma forse chiamarlo Ingenue non avrebbe avuto lo stesso fascino sul pubblico italiano verso gli States.

Interceptor – Mad Max (1979)

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Locandina del film, da Wikipedia.

Film del 1979 di George Miller, Mad Max ha dato inizio alla famosa saga distopica ambientata in Australia in un futuro non troppo lontano da noi, con protagonista Mel Gibson.

Il primo film in Italia uscì come Interceptor: invece di conservare il titolo del film originale in inglese Mad Max, ne hanno inventato un altro sempre in inglese.

Ci sono stati altri tre film dopo il primo:

  • Interceptor – Il Guerriero della Strada (1981), che in inglese era semplicemente Mad Max 2;
  • Mad Max Oltre la Sfera del Tuono (1985), tradotto dall’originale Mad Max Beyond the Thunderdome;
  • Mad Max: Fury Road (2015) che ha mantenuto il titolo originale anche in italiano. Ha vinto anche 10 Oscar ed è il film australiano con più premi Oscar in assoluto, giusto per dirla tutta.

Certo, Poteva andare peggio: potevano tradurlo come Max il Matto. Ho i brividi, non pensiamoci.


Avreste fatto una traduzione diversa? A volte, forse è meglio mantenere il titolo originale.

Mai giudicare un film dal titolo tradotto, ricordatelo.